DOUGLAS GUASTALA

Ciao!
Il mio nome è Douglas Guastala (con una sola "l" per errore notaio). La mia ragazza (Mariana Niederheitmann) e io eravamo al museo il 16/02. È necessario ricordare.
Prima di tutto voglio sottolineare che è stato un piacere visitare il museo e moto sapendo che il sangue scorre nelle nostre vene! L'attenzione fornito per noi era eccezionale!
Come abbiamo visto, inviare foto allegate del giorno. Sarebbe davvero meraviglioso se corresse ogni questione con queste foto sul giornale della città. Mia nonna, Lucia PizzetaGuastalla, sarebbe enormemente orgoglioso!
D'ora in poi, grazie!
Un grande abbraccio!

I due giovani ritratti a sinistra nella foto con Emilio Bariaschi sono Douglas Guastala e la sua amica Mariana Niederheitmann. Hanno voluto farsi ritrarre accanto alla Ducati 200 Élite del 1959 con motore elaborato, l’esemplare che più li ha ammaliati tra gli oltre 160 presenti nel Piccolo Museo della Moto. Douglas, che viene da Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà, posta sull’altopiano a un centinaio di kilometri dalla costa atlantica, è ingegnere ed è l’ultimo esponente di quei Guastalla che nel 1945 emigrarono in Brasile: Guastala, con una “L” sola, causa l’allergia per le doppie all’atto della registrazione all’anagrafe. Mariana, con un cognome che pare uno scioglilingua, denuncia chiaramente l’origine tedesca della sua famiglia. Venerdì 16 febbraio, con la stagione che tutti ricordiamo, erano a Guastalla per conoscere i luoghi delle loro radici, prima il centro monumentale della città, poi la visita al Museo della Città ospitato nel palazzo ducale, infine hanno chiesto del Museo Bariaschi, dove hanno trascorso il resto del pomeriggio soffermandosi ad esaminare con attenzione molti dei pezzi esposti. E quando anche Bariaschi è arrivato, la sorpresa è stata di scoprire che anche la nonna materna di Emilio faceva di cognome Guastalla, una comunanza genealogica che spiega attraverso il DNA l’origine della grande passione di entrambi per la meccanica e per le due ruote, un’attrazione che per estensione abbraccia l’intera Motor Valley. Douglas e Mariana, ai saluti di commiato, hanno infatti precisato che avevano in programma per il giorno dopo di recarsi, prima a Maranello, poi a S. Agata, a provare sia un modello Ferrari, sia una Lamborghini.